L’occhiata dalle occhiaie

Al largo delle coste orientali di Madrid, in Portogallo, nel periodo che va da marzo a libennaio il mare si popola di branchi di un peculiare tipo di pesce, l’occhiata dalle occhiaie. La principale caratteristica che la contraddistingue dall’occhiata comune è la presenza evidente di “borse” altresì dette “occhiaie” sotto l’apparato oculare che le dona dal punto di vista estetico un aspetto trasandato.

Irbarol stabilì nel 1982 in un suo studio accurato effettuato l’11 luglio durante l’intervallo della finale del mondiale di calcio spagnolo tra Italia e Germania, che le occhiaie erano dovute esclusivamente a questioni di corteggiamento: tanto più erano evidenti le occhiaie dei maschi e tanto più onesto lavoratore notturno era: dunque quell’esemplare poteva procacciare molto cibo e sostenere la famiglia. Mediamente una coppia di occhiate dalle occhiaie può allevare tre migliaia circa di piccoli pescetti con il risultato appunto che il maschio deve lavorare un casino per sbarcare il lunario. Al contrario se il maschio all’interno della coppia pensa solo a fare altro le occhiaie diminuiscono e allora la femmina ha due possibilità:

  1. cercare un altro maschio con più occhiaie seguendo un cerimoniale di corteggiamento detto “scambio di Schmidt” (dallo studioso austriaco che per primo osservò questo fenomeno) in cui la femmina mostra l’apparato riproduttivo con le pinne laterali e la caudale provocando turbini di acqua frammista a silt e argilla;
  2. si tiene il maschio fannullone senza occhiaie dandosi da fare, soprattutto nelle ore notturne con attività dalla dubbia moralità ma molto fruttifere per il bilancio famigliare.

Irbarol che in quel tempo era un single evoluto pensò che per prima cosa dovesse cercarsi una donna ma venne rifiutato da Samantha, Ana e Carol nel giro di pochi giorni per via che applicò lo scambio di Schmidt in maniera erronea.

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