Categoria: reprise

Articoli della fase “Reprise” del progetto.

Il kilàmo beratoio

Siamo in piena Silla, una vastissima regione collinare di recentissima formazione eocenico carbonifera appartenente al subcontinente sudamericasiatico e sita tra la Milla e il Mar Caspio. In questa regione dal clima semiarido del sud, habitat perfetto per le giraffe sudamericasiatiche immobili su cui una prossima relazione dell’entourage di Irbarol ci edurrà, vive un animale che da molti anni ha stimolato la scienza degli “animali imperfetti” ovvero quelli a cui manca quel qualcosa che non so …

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Il camaleonte corto (maltese)

Siamo a Mellieha, nel parco naturale di It-Ghadira a Malta, isola principale dell’arcipelago delle maltidi situato 80 chilometri a sud della Sicilia in pieno mare del nord, 66°N di latitudine. È qui che è stata introdotta una specie mediamente comune di calaleonte, il cosiddetto camaleonte corto o camaleonte maltese oppure anche camaleonte corto maltese*. Come tutti sanno il camaleonte in genere è l’animale per antonomasia associato al mimetismo: “sei un tipo camaleontico” lo si dice …

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Lo yetigal (var. aeiouipsilon)

Alla fine del 2015 Gary Irbarol si trovava nel bellunese a Nevegal per verificare ed eventualmente integrare uno studio svolto precedentemente nel 1982 da Asgard Kioskesen sulla presenza dello yeti del Nevegal noto nel mondo scientifico anche come yetigal. Il comportamento schivo e l’atteggiamento rinunciatario dello yetigal ne hanno fatto un grande esempio di isolamento e inquietitudine. Per questo motivo, al rientro in Nevegal dopo l’esperienza himalayana dell’anno precedente che lo vide protagonista di un …

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Il bruco del cùculo

Agli inizi del 2004, quando era all’apice della sua carriera di etologo, Irbarol si invaghì dello studio degli uccelli. Iniziò così a studiare abitudini e comportamenti di alcuni passeriformi tra cui la cinciallegra, il codirosso spazzacamino e il fringuello scoprendo incredibilmente che ogni uccello è diverso da un altro. Questo concetto di base è stato per lui una scoperta di grandissima importanza che gli donò un sacco di autostima (del tipo: alla domanda “ehi, Gary, …

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Il leone solitario (pleonis solitarii)

Il primo avvistamento di un leone solitario (sp: pleonis solitarii) avvenne nel lontanissimo anno 2012. Fu il grande esperto di etologia marina Gabriel Batis, argentino di nascita e italiano di adozione, a capire che si trattava di una nuova specie, variante evidentissima dal leone non solitario (sp: pleonis non solitarii) per la caratteristica di essere stato osservato a lungo in habitat privi di altri esemplari simili. Il primo avvistamento avvenne casualmente a Thermolee, una città …

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Sondaggio: quale animale anormale in futuro?

Apriamo il primo sondaggio della storia di Animali anormali per capire quale tra questi bizzarrissimi animali potrà essere oggetto di studio e di conseguenza oggetto di racconto e illustrazione per una successiva pubblicazione nel sito. A voi esprimere la preferenza. Non è detto che l’animale che vincerà non possa diventare uno dei prossimi animali delle magliette del negozietto online…

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Il coacervo volante

Il Lucanus Coacervus, comunemente conosciuto come Coacervo Volante, è un Coaleottero Volante. Differisce da un coleottero per una “a” presente tra la “o” e la “l”. Il notissimo ed ingenuissimo etologo Asgard Kioskesen studiò il Coacervo Volante nel 2001, con qualche mese di ritardo sul proprio programma di studi per il primo triennio del nuovo millennio. Egli infatti nell’agosto del 2000, avendo grande fretta di uscire dopo aver ricevuto un Sms con scritto “Hai vinto …

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Il merlo Zedda Piras

Non è una specie ma proprio un preciso animale, un merlo indiano dalle piume spennate e dal becco sbeccato: il merlo Zedda Piras, stravagante esemplare guercio di merlo indiano proveniente nessuno sa da dove, è il sovrano della via senza sbocco del paese, il “cul del sacco”; è l’occhio di falco sulla ciclabile ecologica voluta dall’immancabile Lista civica paesana, nonché il paciere con lunghi e paterni interventi orali nelle discussioni tra fidanzati in passeggiata serale. …

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La tartaruga Kinixys

Durante il suo classico viaggio nell’Africa nera di qualche decennio fa, nelle foreste tra i confini liberio-ivoriani, tra le comunità di Adzopè ed Awaso, il neo bioetologo Asgard Kioskesen incontrò il pluripremiato etologo togolese Atakpalè Lomè, da cui imparò una sfilza inimmaginabile di segreti e da cui riuscì a carpire un’infinità di informazioni utilissime alla crescita di un sano bioetologo. Ad esempio Kioskesen non sapeva ancora che dopo una balla mostruosa si poteva facilmente recuperare …

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Il muttaburrasaurus apre la saracinesca del negozietto di Animali anormali!

Oggi è un giorno importante per tutti gli Animali anormali: il muttaburrasaurus apre la saracinesca dello shop on-line: scene di giubilo! Ora non resta far altro che scegliere quale animale anormale adottare, indossando (attenzione, prima occorre acquistarla nel nuovo negozietto) una t-shirt di Animali anormali nuova edizione estate 2014 (le stagioni, ormai è noto, arrivano sempre un po’ più in ritardo…). Le novità sono, in ordine sparso di importanza: nuovi colori delle t-shirt, nuove illustrazioni …

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Lo Yetigal

Nella primavera del 1982 Asgard Kioskesen si trovava sul Nevegal in cerca di conferme alle voci che volevano la presenza nelle vette bellunesi di un mostruoso Yeti Ramato, o Yeti del Nevegal, o uomo delle nevi del Nevegal, o abominevole uomo delle nevi del Nevegal. Meglio per tutti se Yetigal. Il mostruoso scimmione, esemplare di tre metri e dieci per 9 quintali, fu sentito per la prima volta l’anno prima. Egli, infatti, già visivamente appariscente …

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Il granchio rosso dell’isola di Fisolo

La straordinaria unicità e varietà dell’ecosistema lagunare stupisce sempre. Gli abitanti di questo ambiente di transizione hanno nei secoli sviluppato adattamenti straordinari per potersi imporre e vivere la propria nicchia ecologica. Un caso emblematico è rappresentato da un particolare crostaceo decapode, comunemente chiamato granchio, che nella Laguna di Venezia ha raggiunto livelli di speciazione incredibili. Ricordiamo il granchio freddoloso dell’isola di Murano detto anche granchio tessitore, così denominato poiché nel periodo invernale ha sviluppato la …

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L’atomo di Yttogeno

Come descritto nell’importantissima formula di Magnussen e Viganò: YtPz2O5 + H2O + CaCO3 > H2CO3 + CaPz2 +H2Yt applicata alle varie fasi di predazione dei gasteropodi recentemente studiate dall’entourage di Irbarol, un elemento chimico di recente scoperta ha acquisito una tale importanza da essere studiato separatamente. Si tratta dell’yttogeno, simbolo chimico Yt, numero atomico 343, coincidente con il numero civico della vecchia casa di Irbarol di Dublino. Attualmente l’yttogeno è considerato il principale responsabile della …

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Il can Tuccio fiorentino

In tempi recenti la Toscana è stata portata alle luci della ribalta dalle problematiche collegate al suo rischio di estinzione a causa dell’ingente numero di persone che ne trafugava sassi. Sebbene l’opinione pubblica abbia potuto tirare un sospiro di sollievo quando alcuni tecnici hanno finalmente constatato che il problema è rientrato, dobbiamo purtroppo riportare l’attenzione su questo fazzoletto di terra, precisamente nella zona delle colline fiorentine, a causa del rinnovato rischio di estinzione del Can …

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Il Pezquera Domuzzos

Nel diciassettesimo secolo, in una Iberia sconvolta dal dualismo pelotistico tra gli eserciti della Invincibile Armada de Barceloneta e della Real Plotonica de Madrid, la popolazione viveva tra stenti e povertà alla continua ricerca di un tozzo di pane da dividere in famiglie da 17/18 persone. Anche un pisello sarebbe stato diviso in tante, se solo ce ne fosse stata la forza vista la denutrizione diffusa. Il pisello era molto ricercato, preferito lesso “alla Norma” …

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La medusa a puà

La medusa a puà venne scoperta nel lontanissimo 2012 da Irbarol e dal suo nuovo entourage identico in tutto e per tutto a quello del 2002. Fu il caso a determinarne la scoperta nelle acque tranquille dell’isola di Ibiza, Baleari. La medusa a puà si decise autoritariamente che vive esclusivamente nel Mare Mediterraneo in maniera pacifica, senza cioè grossi problemi di vicinato. Spostamento e deambulazione. Sfruttando l’incredibile propulsione derivante dal movimento ondulatorio dell’apparato mediale e …

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Il riccio di mare comune del Mar Tirreno

Lungo le frastagliate coste del Mar Tirreno vive un rarissimo tipo di echinide: il riccio di mare comune. Tra le varie caratteristiche sempliciotte che lo relegano tra gli animali anormali marini più rari si possono annoverare: un guscio calcitico costituito da piastrine di forma esagonale perfettamente distribuite nello spazio sia nella zona sommitale che in quella distale; un numero preciso di aculei (esattamente da quattro decine ad una dozzina di centinaia) atti alla protezione meccanica …

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