La medusa a puà

La medusa a puà venne scoperta nel lontanissimo 2012 da Irbarol e dal suo nuovo entourage identico in tutto e per tutto a quello del 2002. Fu il caso a determinarne la scoperta nelle acque tranquille dell’isola di Ibiza, Baleari. La medusa a puà si decise autoritariamente che vive esclusivamente nel Mare Mediterraneo in maniera pacifica, senza cioè grossi problemi di vicinato.

Spostamento e deambulazione. Sfruttando l’incredibile propulsione derivante dal movimento ondulatorio dell’apparato mediale e dell’orlo di Topic la medusa a puà trasla lateralmente principalmente verso ponente, area cardinale nei riguardi della quale nutre particolare preferenza. Con sufficienza essa si porta appresso i tentacoli urticanti, in numero di 13 e della lunghezza variabile da 12 a 112 centimetri, che le servono da autodifesa in caso di attacchi dell’unico predatore finora conosciuto, l’alga ortica del Mediterraneo. Per decretare chi dei due contendenti ùrtica per primo in caso di incontro, viene usato il metodo del lancio della moneta per cui ciclicamente testa vince medusa e croce perde alga e viceversa a giorni alterni. La sostanza urticante contiene alcool in 43 parti su 100, acido nitrico idrogenato in 32 parti su 100, selenio in 8 parti su 100 e il resto quello che c’è a disposizione a volte acido citrico altre succo di sambuco 0,1 molare.

Mimetismo. In caso di necessità la medusa a puà richiama dai tessuti interni il pigmento necessario ad effettuare la colorazione esterna a macchie, come dal nome della specie. Se per pura fatalità il fondo marino dovesse presentare le caratteristiche adatte al mimetismo in questione, ecco che rapidissimamente in circa 60 minuti compaiono dei pois sulla sua livrea per scomparire alla vista distratta dei passanti. Fatalità, però, mai finora si è verificata questa evenienza, almeno fin dall’ordoviciano superiore (quando ancora come specie non era ancora comparsa sulla Terra) ad oggi.

Irbarol decretò alla fine del 2012 che la medusa a puà sia presente nel Mare Mediterraneo in numero di 999999999999 esemplari, tutti sani di mente.

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